AZIONI PARALLELE
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NUMERO 7 - 2020
Azioni Parallele
Rivista on line a periodicità annuale, ha ripreso con altre modalità la precedente ultradecennale esperienza di Kainós.
La direzione di Azioni Parallele dal 2014 al 2020 era composta da
Gabriella Baptist,
Giuseppe D'Acunto,
Aldo Meccariello
e Andrea Bonavoglia.
Sede della rivista Roma.
I NOSTRI
AUTORI
Mounier
di A. Meccariello e G. D'Acunto
ed. Chirico
[compra presso l'editore Chirico]
Modern/Postmodern
ed. MANIFESTO LIBRI
[compra presso IBS]
Solitudine/Moltitudine
ed. MANIFESTO LIBRI
[compra presso IBS]
Vie Traverse
di A. Meccariello e A. Infranca
ed. ASTERIOS
[compra presso IBS]
L'eone della violenza
di M. Piermarini
ed. ARACNE
La guerra secondo Francisco Goya
di A. Bonavoglia
ed. ASTERIOS
Tra gli scaltriti pratici di oggi, la menzogna ha perso da tempo la sua onorevole funzione di ingannare intorno a qualcosa di reale. Nessuno crede più a nessuno, tutti sanno il fatto loro. Si mente solo per fare capire all'altro che di lui non ci importa nulla, che non ne abbiamo bisogno, che ci è indifferente che cosa pensi di noi. La bugia, un tempo strumento liberale di comunicazione, è diventata oggi una tecnica della sfrontatezza, con cui ciascuno spande intorno a sé il gelo di cui ha bisogno per vivere e prosperare. [Th. W. Adorno, Minima Moralia]
A partire da una ricostruzione labirintica dell’idea di menzogna in Derrida, una riflessione sull’Europa come spettro irraffigurabile, come concetto franco e come capo dell’altro che ricorda lo statuto aporetico della menzogna.
A chi usa la storia per fomentare odi e divisioni, Plutarco replicava : «la politica è ciò che toglie all'odio il suo carattere eterno».
«When the legend becomes fact, print the legend», è una delle battute più importanti e conosciute nella storia del cinema: la leggenda sta nel sorprendente duello vinto da un avvocato idealista contro un malvivente. Ma è andata davvero così?
Per Baudrillard l’incertezza e indeterminatezza in cui ci imbattiamo metterebbero semplicemente l’uomo a contatto con l’intrinseca non-verità del/sul mondo, quella non verità che il filosofo deve perseguire.
Nel racconto La lettera rubata, di Edgar Allan Poe, la verità è sotto gli occhi di tutti. La lettera è ben nascosta proprio perché è evidente. Si tratta esattamente di una evidenza cartesiana; con gli occhi della ragione si rende chiara una verità che i sensi non colgono.
Nel X volume delle Opere complete di Georges Bataille è contenuto lo studio che smaschera la falsificazione contenuta nella fama di Gilles de Rais, detto Barbablù. Il vero problema è il personaggio, che acquista un ruolo lontano dalla realtà storica, come in una messa in scena teatrale o in un testo narrativo.
La rilettura delle indicazioni elaborate dal movimento situazionista, con l'ineludibile riferimento a Guy Debord, entra in sintonia con il celebre testo benjaminiano sulla riproducibilità.
Nicoletta Bourbaki è un gruppo di lavoro sul revisionismo storiografico in rete e sulle false notizie a tema storico. Ne fanno parte storici, ricercatori di varie discipline, scrittori, attivisti e semplici appassionati di storia. La guida "Questo chi lo dice? e perchè?" è una loro pubblicazione del 7 marzo 2018 sul sito della Wu Ming Foundation.
Il collettivo Nicoletta Bourbaki ci ha autorizzato a linkare il file pdf direttamente dal nostro sito.
L'impronta di Pirandello sul teatro contemporaneo è profonda anche in Brasile, dove lo spettacolo è caratterizzato principalmente dall’idea che rappresentare la follia e l’assurdità della vita sono un fatto semplice e normale e che i personaggi resterebbero fantasmi, se gli attori non li facessero vivere.
Le storie dei falsi e dei falsari sono spesso avvincenti; tra i tanti, due casi eccezionali possono porsi come modelli in questo settore: le vicende del Papiro di Artemidoro e l’attività di falsario di Han Van Meegeren.
"Debbo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno specchio e di un’enciclopedia", è la prima riga di Tlön, Uqbar, Orbis Tertius, il racconto di Borges in cui la Terra si rivela l'oggetto di una falsificazione globale.
Ne Il genio della menzogna François Noudelmann segnala lo scarto fra il discorso che molti filosofi hanno portato avanti e la loro vita quotidiana, e nota come lo sguardo che ognuno di essi rivolge a se stesso sia l’espressione di una “creatività menzognera”.
L’analfabetismo funzionale si unisce a quello digitale e qualunque rapporto statistico ci dice che l’Italia in occidente risulta tra i paesi più arretrati in entrambi i settori.
Ultimo lavoro di un trittico, iniziato con Verità avvelenata e ulteriormente elaborato con Introduzione alla verità, Menzogna di Franca D'Agostini mostra con tutta evidenza come la verità sia fragile e la menzogna sleale e sempre in vantaggio.
Nell'opera di Gabriele de Simone, il passato e il futuro si uniscono, col risultato che la sua poesia diviene una vera e propria autobiografia.
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