Il Popolo della Terra. I Navajo, di Ruth M. Underhill

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Ruth M. Underhill


Il popolo della terra

I Navajo 

 

 

2016, Milano, Mursia
224 p., EAN: 9788842557296, €16,00

 

 

 

 

Tra i pellirossa, i Navajo sono tra quelli che godono - anche in Italia, per via della fama di Tex, inossidabile eroe dei fumetti - di grande popolarità, poiché lungo il loro percorso storico sono riusciti a vivere, e a evolversi, rimanendo fondamentalmente se stessi.

Assai affini agli Apache, e non solo dal punto di vista etnico, i Navajo furono i dominatori di una vasta regione corrispondente agli attuali Utah, Colorado, Arizona e Nuovo Messico, fino al 1864, quando il colonnello Kit Carson (lo stesso che nei fumetti viene presentato come "Capelli d'Argento"), su pressione di statunitensi e messicani, stanchi delle continue razzie, li costrinse manu militari nella riserva di Forte Sumner. Qui le dure condizioni di vita trasformarono i guerrieri in agricoltori, allevatori, tessitori e artigiani argentieri.

Ruth M. Underhill, una delle maggiori studiose degli indiani d'America, in questo libro più volte ristampato, ricostruisce la storia di questo popolo: la provenienza dal Canada nord-occidentale, lo spostamento a sud e l'incontro con i Pueblo, popolo di agricoltori, lo scontro con i Conquistadores spagnoli, le gesta leggendarie e le brutali razzie di cavalli, pecore e schiavi, la cultura, la vita, gli usi e i costumi. Ma, soprattutto, illustra la loro strenua capacità di adattamento, anche alle dure leggi della segregazione dei bianchi e alla loro smania di assimilazione.

Ciononostante i Navajo costituiscono la tribù indiana più numerosa d'America. Stanziatisi attorno al XII secolo tra i canyon rocciosi e gli altipiani desertici del Nuovo Messico e dell'Arizona, in quel paesaggio magico che comprende la Monument Valley, lo scenario western per antonomasia, essi ancora oggi rappresentano un esempio originale di civiltà, che sfata molti falsi miti sui Nativi Americani.