Ricardo Guiraldes, Don Segundo Sombra

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Ricardo Guiraldes

Don Segundo Sombra


trad.
Luisa Orioli

Adelphi Milano, 2002

ISBN-13 : 978-8845917219 € 14,00

 

 

 

 

Pubblicato nel 1926, Don Segundo Sombra è il capolavoro - nonché il paradigma - della letteratura gauchesca, fiorita nella seconda metà del XIX secolo, che narrava l'epica della pampa e del gaucho, l'equivalente argentino del cowboy, il mandriano incollato alla sella, l'eterno vagabondo in cerca d'avventure, simbolo di virilità e di eroismo. In realtà Ricardo Guiraldes (Buenos Aires 1886 - Parigi 1927) compose, a un anno dalla morte, un avvincente romanzo di formazione, che rappresentava il canto del cigno di quel filone letterario tanto amato dagli argentini - al pari del tango - per via della grande forza identitaria che comunicava. Nelle forme e gli stilemi del realismo magico ispano-americano il racconto spazia attraverso i territori sconfinati della pampa, dalle pianure che lambiscono le Ande, alle coste che sfiorano l'Atlantico, descrivendo la vita faticosa e avventurosa dei butteri, la natura selvaggia dei luoghi e degli animi, le condizioni economiche e sociali di un'umanità fedele ai propri costumi, ai riti, alle tradizioni e ai propri codici morali. Nella vicenda in esame la voce narrante e il protagonista coincidono al punto da far pensare a una sorta di alter ego dello scrittore, il quale, proveniente da una famiglia aristocratica e colta (il padre era stato sindaco di Buenos Aires), aveva conosciuto il mondo rurale e bucolico da bambino, nella tenuta paterna di San Antonio Areco, presso la capitale argentina. Borges sosteneva che «ogni gaucho della letteratura è, in qualche modo, il letterato che lo inventò».

Don Segundo Sombra, che dà il titolo al libro, è l’ultimo eroe del mondo qui rappresentato: egli è il "padrino", la guida spirituale, il maestro di vita, e una splendida figura paterna inviata dal destino. È colui che instraderà il turbolento ragazzo, orfano, alla difficile professione del domatore di puledri e del bovaro, insegnandogli tutto dei cavalli, dei tori e delle vacche, degli strumenti e degli arnesi di lavoro e dei rapporti di con i ricchi allevatori quanto con i semplici contadini.

Iniziazione e destino, coraggio e virilità, libertà e ricerca della propria identità sono i temi che si intrecciano in una trama che si dipana attraverso un decennio circa di vita dura e libera attraverso viaggi e spostamenti, lavoro sfiancante e feste, amici e ragazze, corse di cavalli e combattimenti di galli, duelli rusticani e incidenti, racconti realmente vissuti e storie fantastiche, il tutto contrassegnato da quella particolare aura leggendaria che costituisce l'essenza e l'attrattiva peculiare di questo romanzo intenso e meraviglioso.