Tales from the Loop

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Tales from the Loop

2020, otto episodi,
con Rebecca Hall e Jonathan Pryce
dal libro di Simon Stålenhag

 

La breve serie Tales from the Loop non è fatta certamente per gli spettatori avvezzi ai ritmi frenetici delle storie gialle, o alle facili risate delle sit-com, e neppure agli amanti di una fantascienza distopica o un po' horror. In realtà, la singolarissima idea del disegnatore svedese Simon Stålenhag, sulla quale la serie televisiva si basa, è surreale e straniante. Gli sceneggiatori e i registi delle otto puntate hanno spostato dalla Svezia all'Ohio l'azione e soprattutto hanno aggiunto a quelle caratteristiche un ritmo lentissimo e un'atmosfera spesso inquietante.

Tales from the Loop racconta personaggi diversi e ogni puntata quindi potrebbe stare da sola, se non ci fossero tenui agganci con le altre. Non c'è un protagonista, solo qualche personaggio ritorna a volte, magari in modo marginale. Il vero collante delle storie e vero protagonista è in effetti il Loop, ma non capiamo mai bene che cosa sia effettivamente. Un tunnel sotterraneo al quale lavorano o dal quale dipendono tutti i personaggi, un tunnel costruito dagli uomini ma dentro al quale si trova anche un oggetto misterioso. Nel paese dove tutti vivono, si aggirano curiose macchine, robot, strutture misteriose e abbandonate. Nei pressi, c'è una città di cui solo una volta vediamo le architetture futuriste in lontananza.

Una serie piena di fascino, lenta, misteriosa, che può certamente stupire ma davanti alla quale non si può restare indifferenti anche per la grande qualità delle immagini. Da vedere su Prime Video.