Hollywood Babilonia, di Kenneth Anger

  • Stampa

 


Kenneth Anger

 Hollywood Babilonia

 

 Adelphi, Milano, 1996, 

EAN 9788845912658, € 35,00

 

 

 

Un vero e proprio "pugno nello stomaco" per il lettore, e per il comune recettore cinematografico, questo ormai classico - e notissimo - libro sul mondo decadente di Hollywood. Sebbene datato nella traduzione, che alterna divertenti neologismi ad arcaiche espressioni (ad es. scoperse per scoprì), il patinato volume di Kenneth Anger, ricco di fotografie in b/n, racconta in ordine cronologico i fasti e le sventure (più i secondi dei primi!) della più grande "macchina dei sogni" mai inventata,

HOLLYWOODLAND, come era scritto sulla collina che sovrasta la decadente città del cinema prima dell'eliminazione delle ultime quattro lettere. Dalla nona di quelle lettere si erano gettate diverse star e attricette tradite dal "sogno americano".

La narrazione procede come una cronaca concitata, ma precisa, della storia della settima musa dalla nascita del grande cinema americano con David Wark Griffith (il creatore del kolossal Intolerance), fino al secondo dopoguerra, dagli albori del muto all'affermazione del sonoro, dal bianco e nero al colore, dal divismo rarefatto e mitico allo strapotere delle Major (Paramount, RKO, Warner, Fox, Universal, Metro-Goldwin-Mayer, United Artists...), dal Codice Hays al periodo oscuro del "maccartismo". Tuttavia, Hollywood Babylon descrive soprattutto l'epica di una città abitata da «una banda di maniaci sessuali pazzi di droga» (cit. di Aleister Crowley), e Anger ci presenta Fatty e Hearst, Charlie Chaplin e Rodolfo Valentino, Buster Keaton e Gloria Swanson, von Stroheim e Mae West, Errol Flynn e Marlene Dietrich, Lupe Velez e Robert Mitchum, Lana Turner e Judy Garland, e tanti altri nomi ormai sepolti, in rassegna, fra episodi drammatici e dettagli orrendi, nei film di cui furono protagonisti quanto nei frammenti della loro travagliata esistenza privata.

E in effetti, l'interesse - anche morboso - per le varie avventure nella città della celluloide riguarda/va scandali e pettegolezzi, assassini e suicidi, amori e depravazioni, alcool e droga, morti sospette e depistaggi, manie e stranezze, trionfi e fiaschi, delitti e imbrogli, gloria e denaro, ricchezze incalcolabili e inenarrabili sfarzi. Insomma, si tratta di una lettura prevalentemente noir, che inchioda - letteralmente - sulla pagina scritta e sulle straordinarie immagini della più affascinante mitologia del XX secolo.