Franco Farinelli, La crisi della ragione cartografica

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Torino, Einaudi, 2009, 249 pp., ISBN 978-8806160210, € 18

Un libro da leggere, un libro da capire, non facile, non accomodante, ma per buona parte geniale. Basti dire che Farinelli definisce Kant un grande geografo prestato alla filosofia.  

La globalizzazione significa da un lato che, per la prima volta nella storia dell'umanità, la Terra chiede di essere considerata per ciò che essa davvero è, cioè un globo e non una mappa; dall'altro che per il funzionamento del mondo tempo e spazio hanno perso quasi ogni importanza. Ecco perché la globalizzazione resta un fenomeno cosí difficile da capire. 
Lo spazio e il tempo moderni sono il prodotto della sostituzione del mondo con la carta geografica: soltanto su una tavola, cioè una mappa, i corpi possono perseverare nel loro moto rettilineo uniforme. Sulla sfera terrestre, però, non vi sono limiti, né spazio, né tempo. 
(dalla quarta di copertina del volume)