AZIONI PARALLELE
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NUMERO 7 - 2020
Azioni Parallele
Rivista on line a periodicità annuale, ha ripreso con altre modalità la precedente ultradecennale esperienza di Kainós.
La direzione di Azioni Parallele dal 2014 al 2020 era composta da
Gabriella Baptist,
Giuseppe D'Acunto,
Aldo Meccariello
e Andrea Bonavoglia.
Sede della rivista Roma.
I NOSTRI
AUTORI
Mounier
di A. Meccariello e G. D'Acunto
ed. Chirico
[compra presso l'editore Chirico]
Modern/Postmodern
ed. MANIFESTO LIBRI
[compra presso IBS]
Solitudine/Moltitudine
ed. MANIFESTO LIBRI
[compra presso IBS]
Vie Traverse
di A. Meccariello e A. Infranca
ed. ASTERIOS
[compra presso IBS]
L'eone della violenza
di M. Piermarini
ed. ARACNE
La guerra secondo Francisco Goya
di A. Bonavoglia
ed. ASTERIOS
Un mare ricco di sponde e di porti, che ha sempre favorito la ricerca di contatti, di scambi, di passaggi, di possibili traduzioni. Mai “uno”, il Mediterraneo si dice sempre al plurale: i Mediterranei.
La vite e l'ulivo sono due piante molto forti, capaci di radicarsi in un suolo arido, come è quello del Mediterraneo; attorno alla coltivazione di queste due piante si sono formate classi sociali, altrettanto aride e capaci di radicarsi in un ambiente arido.
Se c’è un mare, c’è sempre qualcuno che viene dall’altra sponda, che tenta di attraversare, di abbordare l’altra riva. Nell'accoglienza dell'Altro risiede forse una speranza per l'Europa.
I testi nei quali Simone Weil affronta esplicitamente la questione del colonialismo sono importanti, perché fortemente connessi a tematiche e discussioni fondamentali nella sua filosofia.
Tutto quello che ha a che fare con l’origine del Mediterraneo esibisce lo stesso scheletro, la stessa struttura logico-ontologica, per dirla in termini più strettamente filosofici, della sua metafora: l’Europa come concetto.
Secondo Albert Camus, Orano, la città della Peste, volge le spalle al Mediterraneo. Il mare sembra un’apertura a cui non si sente destinata, una possibilità che gli sfugge e un orizzonte che è fuori della sua visuale. Per questo lo rifiuta.
Paolo Dall’Oglio, il gesuita che negli anni Ottanta rifondò un monastero nel deserto siriano e di cui si sono perse le tracce dal 2013, cercò per tutta la vita di dialogare con i musulmani per annunciare loro la Buona Novella.
La specificità della cultura mediterranea compresa attraverso le riflessioni di Peter Sloterdijk e Philippe Descola.
Se nei secoli passati il colonialismo caratterizzava i Paesi del sud del Mediterraneo, oggi assistiamo al movimento contrario ma con modalità completamente diverse, oltreché per ragioni nuove e assolutamente imprevedibili.
Tra gli oggetti che Albert Camus aveva con sé il giorno in cui morì per un incidente stradale, fu ritrovata una copia de La gaia scienza di Nietzsche.
Mohammed Bennis, intellettuale e poeta marocchino, è uno dei nomi di più alto profilo della letteratura araba contemporanea.
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