15-22-29/03/2016, Roma, György Lukács: un pensiero di fronte alle repliche della storia

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György Lukács: un pensiero di fronte alle repliche della storia


I seminari si terranno presso l’aula dell’I.T. “Lattanzio” sita in Roma –  via Aquilonia – a 100 m. dalla fermata “Teano” della Metro C.


Il pensiero di György Lukács (1885-1971) è stato oggetto di studio e di critica in Italia per buona parte del secondo dopoguerra. Poi le vicende del cosiddetto “socialismo reale” e la sua implosione lo hanno fatto scomparire dall’orizzonte di ricerca degli studiosi italiani.

La sua riscoperta inizia lontano dal nostro Paese, precisamente inAmerica Latina, grazie all’opera indefessa e certosina di Antonino Infranca (che sarà relatore il 22 e il 29 marzo) che, insieme aM1iguel Vedda, ha riproposto o proposto per la prima volta al pubblico sudamericano le opere del filosofo ungherese.

Ora l’operazione di riscoperta di Lukács vuole prendere il volo anche in Italia anche con questi tre seminari organizzati dall’Università Popolare Antonio Gramsci. Saranno presi in considerazione, come si evince dal programma degli incontri, i nodi fondamentali di un pensiero che è stato quasi costretto a sottomettersi alle svolte imposte dall’esistenza storica:
* la prima guerra mondiale, 
* la Rivoluzione d’Ottobre,
* lo stalinismo, 
* il nazismo, 
* la seconda guerra mondiale, 
* la guerra fredda, 
* il 1956, 
* il 1968.

I seminari saranno un’occasione per verificare le prove che il pensiero di Lukács ha dovuto affrontare nel corso di quello che è stato definito “il secolo breve”. Dalla Budapest a cavallo fra XIX e XX secolo alla Budapest del 1956, attraverso Vienna, Berlino e Mosca, fino al Testamento politico dettato pochi mesi prima della morte.

Per una bibliografia completa delle opere del filosofo ungherese e delle opere sul filosofo ungherese si può consultare   https//gyorgylukacs.wordpress.com/opere-di-lukacs-in-italiano


György Lukács: un pensiero di fronte alle repliche della storia.

15 marzo, ore 18-20: primo incontro

Gli anni della formazione di Lukács dal circolo di Max Weber al circolo della Domenica. Il problema di fondo: etica o politica? La presenza di Kierkegaard. La scoperta di Dostojewski e il suo uso in chiave rivoluzionaria. Dal messianismo alla rivoluzione. La cosiddetta “conversione” al marxismo. L’impegno in prima persona nella Repubblica dei Consigli ungherese. La fine dell’esperienza rivoluzionaria. Fra Vienna e Berlino. Storia e coscienza di classe.

Relatore: Lelio La Porta.

22 marzo, ore 18-20: secondo incontro

Da Storia e coscienza di classe alla critica della burocratizzazione del movimento comunista. La difesa di Storia e coscienza di classe. La conoscenza di Lenin. La politica del fronte popolare anticipata ne Le tesi di Blum. Il trasferimento a Mosca e “l’illuminazione sulla strada di Damasco”: la lettura dei Manoscritti economico-filosofici del 1844di Marx. La lettura ontologica del marxismo. La ripresa della tradizione classica della filosofia e del realismo borghese. L’arresto da parte della polizia stalinista. La guerra e la critica all’irrazionalismo borghese. Il ritorno in patria.

Relatore: Antonino Infranca.

29 marzo (o 7 aprile), ore 18-20: terzo incontro

La costruzione del socialismo in Ungheria e la prospettiva socialista nel mondo. Il Dibattito Lukács in Ungheria, il ritiro a vita privata e l’inizio della stesura della grande Estetica. La critica allo stalinismo e la riscoperta di Lenin. La partecipazione al 1956 ungherese. Il ritorno in patria e la ripresa della stesura dell’Estetica. L’Ontologia dell’essere sociale e l’Etica. La critica al kadarismo e la concezione della democratizzazione.

Relatore: Antonino Infranca.


I seminari si terranno presso l’aula dell’I.T. “Lattanzio” sita in Roma –  via Aquilonia – a 100 m. dalla fermata “Teano” della Metro C.